
Giorgio Colivicchi
Colivicchi Giorgio nasce a Milano, dove opera nel suo studio esprimendosi con una pittura post impressionistica ricca di colore e sensazioni.
Espone in varie città d’Italia. La sua opera è stata presentata alla prima Biennale d’arte scrca della Brianza ed è esposta in permanenza.
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Hanno detto di lui
“Nei Navigli c’è la ricerca degli antichi cromatismi delle case lombarde, pittura studiata nella ricerca di particolari effetti “ – Cristina Guagliotti. Esperta d’arte. Galleria nazionale di Parma
“Nelle tele di Giorgio Colivicchi, che ha dipinto lungo tutta la penisola, bellissimi alcuni scorci di Ischia e, per l’Europa, suggestioni di Malaga. Si inserisce la dolcezza paesaggistica di Carlo Martini e la mediazione cromatica di Brambati. Ci sono gli incanesimi della laguna veneta, la più affascinanate città del mondo nei suoi colori abbacinanti quando sono trafitti dal sole e così dolcemente malinconici quando nel film Morte a Venezia si adombrano di impalpabile bruma, tanto che le barche sembrano ombre perdute in un pulviscolo di umidità” – Pier Giorgio Sangiovanni – Critico d’arte e giornalista
“Artista milanese i cui lavori, apprezzabili sul piano coloristico e compositivo, spaziano da ambientazione lombarda ad atmosfere di sapore esotico.” – Stefania Burnelli. Giornalista
“I suoi lavori più recenti sono paesaggi di colore acceso. Alcuni di questi paesaggi si ispirano a vedute della Normandia che vengono rivisitate dall’immaginazione dell’artista. Le case sono ravvicinate, i comignoli e i tetti si animano di colore, il colore solare che si carica di emotività” – Francesca Masucci – Critica d’arte