
Salvo Cansone
Le parole partiture di fatti, significati e sentimenti che suonano una loro particolare musica che, per un’artista figurativo, diventano anche immagine, simbolo, proiezione e metafora.
La mia poesia assomiglia a un labirinto, sia fisico che mentale, che si traduce in un gioco di parole coi loro significati allusivi e nascosti.
Sito Web : ww.salvocansone.it
Tecniche e Stili
Poesia visiva.
Fotografo da sempre e rubo ovunque immagini sulle quali ci scrivo sopra qualcosa.
Mi succede la sera, a pranzo, a letto, in giro,…ovunque.
Poi, come nel gioco degli scacchi, muovo le parole: in diagonale, indietro, avanti e…da qualche parte arrivo.
Mi dico, allora, che ho fatto una poesia. Non ne sono sempre convinto ma vado avanti lo stesso, mentre ricordo la parola greca poieo.
INFLUENZE
La mia terra di nascita è quella di Gorgia e del Notaro Jacopo; di Brancati e di Quasimodo che sono stati i primi amori. Poesia dell’anima e del vuoto, dell’esistenza, della gioia e della sofferenza.
Amo molto la poesia ermetica per la grande libertà di pensiero e varietà di significati; ma leggo ancora -fortunatamente- Omero… e non solo.
Pubblicazioni
IL LINGUAGGIO VISIVO, Ed. Loffredo
UNIO, NESSNULL E CENTANTI, Ed. Scripta Manent
IL MONTE GEBEL, online su www.salvocansone.it