Maria Ritorto

Nata a Caulonia R.C. insegnante di professione, con la passione da sempre per l’arte e in particolare per la forma scolpita, ha iniziato a lavorare il legno nel 1966, anno a cui risale il suo trasferimento nel capoluogo lombardo. 

Il legame con il luogo di origine alimenta da sempre il lavoro dell’artista: le radici di erica arborea, raccolte sulle sponde secche delle “fiumare” calabresi, costituiscono la materia prima del suo gesto artistico, che si compie non per imposizione di una forma ideale, ma attraverso un intenso dialogo con l’energia creatrice della natura.

Le sculture, di genuina fattura, sono eseguite esclusivamente a mano, utilizzando semplici attrezzi (scalpello, taglierini, sgorbie, carta abrasiva), con i quali realizza corpi drammatici, che pone spesso in acrobatico equilibrio su supporti naturali.

Nel tempo, la sua attività l’ha condotta verso nuove esperienze, che ne hanno arricchito il lessico scultoreo, attraverso la scoperta  delle qualità dei metalli, che, spesso nella forma di sottili fili, avvolgono e intensificano la potenzialità dinamica delle  figure lignee.

Maria Ritorto, nel corso della sua esperienza artistica, è stata socia di diversi gruppi artistici: Gruppo Artistico Garibaldi, Gruppo Artistico Cesare Frigerio,  Gruppo Artistico Rosetum, all’interno dei quali il suo lavoro è stato accolto sempre con entusiasmo.  Durante questi anni ha aderito a tutte le iniziative, mostre e concorsi, che i vari gruppi hanno proposto, ricevendo numerosi riconoscimenti.

Tecniche e Stili

Scultura in legno

Mostre

2002 partecipa al concorso indetto dal Comune di Milano “Fai uno stemma per la tua zona”  classificandosi al quinto posto

2005 premio speciale Rosa d’ Oro

2008  premio speciale Rosa d’ Oro

2010 concorso Cesare Frigierio, primo posto

2011 concorso Cesare Frigierio, primo posto

2012 concorso Cesare Frigierio, primo posto

2013 premio speciale Rosa d’ Oro

2015 concorso Palio Città di Milano, collettiva come Gruppo Cesare Frigierio, secondo posto

Dal 2011 al 2017 la sua  partecipazione alla manifestazione “Paratissima” di Torino  ha raccolto l’approvazione della critica attraverso articoli e recensioni pubblicate sulla rivista Insubria Critica.